Posted on Giugno 3, 2022 by Redazione
Leave a Comment
(Asbac, 3.06.2022) – A Milano, nell’Auditorium Giorgio Gaber del Grattacielo Pirelli, nel calendario delle celebrazioni realizzate per il 30° anniversario della Dia (Direzione Investigativa Antimafia), si è svolto il Convegno Il ruolo della finanza nella lotta alla Mafia, che è stato concluso dall’intervento del Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi. Si tratta di una relazione di respiro internazionale, tenutasi allo scoccare del 31° anno dalla fondazione della Dia e a cinque anni dall’apertura della sua sede milanese, che può essere seguita nella sua interezza sul sito del Governo italiano, a cui rinviamo attraverso gli aggiornamenti sitografici sottostanti. Nel segno della continuità con l’impronta dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, il discorso del Presidente Draghi sottolinea la «pervasività di Cosa Nostra» e «il bisogno di una guida istituzionale più chiara e decisa nella lotta alla criminalità organizzata», secondo quanto evidenziò il pool della Procura di Palermo, durante gli anni roventi compresi tra il 1980 e il 1992. Rispetto ad allora molto è cambiato. Non è più lo stragismo il nemico da combattere, ma le mille facce trasformiste delle Mafie che infestano l’economia imprenditoriale del Paese e le Istituzioni italiane. Non sono mancati i riferimenti di Mario Draghi al radicamento nel Nord della cosiddetta mafia imprenditrice che «si impossessa di aziende in difficoltà, si espande in nuovi settori, ricicla denaro sporco, rende inefficaci i servizi, danneggia l’Ambiente». Come costruire una società più giusta? Tra i molteplici obiettivi messi nero su bianco dal Presidente del Consiglio: il contrasto alla criminalità organizzata e la lotta all’illegalità intesa come «tutela della spesa pubblica», fermando «chi cerca di drenare fondi pubblici a vantaggio di società mafiose». Ma per non permettere alle Mafie di sostituirsi alle Istituzioni, è necessario favorire l’occupazione, incrementare le reti sociali e «rafforzare i legami sociali». Così dal Grattacielo Pirelli, il discorso del Capo del Governo si è peraltro riconnesso con l’importanza ineludibile dei percorsi di legalità ovunque, a partire dai banchi di scuola e dalle buone pratiche nel mondo del lavoro.